Il Climax contenutistico in Harry Potter

Harry Potter oggi viene visto come un fenomeno mondiale il cui target peró spesso non coincide con quello che realmente è.

Quante volte abbiamo sentito dire “la saga di Harry Potter è per bambini” oppure “ma guardi ancora Harry Potter? Hai 10 anni per caso?”. La saga di Harry Potter porta con sè ancora oggi dei pregiudizi veramente molto fastidiosi per gli appassionati più sfegatati della saga, che sono stanchi di essere etichettati come “infantili” per il semplice fatto di essere appassionati alla storia del mago più famoso al mondo.

Eppure, nonostante questi pregiudizi, la saga di Harry Potter viaggia sempre spedita verso vette ancora più alte. Cosa, allora, rende questa saga un qualcosa non solo per bambini? Il tema centrale di questo articolo risiede proprio in questo. Spesso sentiamo parlare del cosiddetto climax dal punto di vista letterario e/o cinematografico. Chiariamo prima cosa è un climax. Per climax si intende il passaggio graduale da un tema “superficiale” ad uno profondo o molto profondo.

L'evoluzione del pubblico di Harry Potter

Nella saga di Harry Potter troviamo questo climax proprio quando guardiamo ai contenuti e al modo in cui essi vengono presentati allo spettatore. Si parte da un’atmosfera “bambinesca”, colorata e allegra del primo film e si giunge ad un finale nel quale colori e contenuti sono molto tetri, pesanti e a volte “forti”.

Tutto ció fa capire la grande opera che Harry Potter è diventata negli anni, e di come essa sia passata da semplice racconto indirizzato ad un target di ragazzini e bambini ad un’opera letteraria e cinematografica degna del pubblico più adulto. Per concludere possiamo dire che quando qualcuno giudica la saga di Harry Potter come infantile, vuol dire che ancora non ha appreso la parola magica “climax”.

A cura di Always Wands